Continuando il discorso fatto sul cibo, la vita…, non posso sottacere come la questione della determinazione del sesso del nascituro (che a monte presuppone semper un’alimentazione idonea) è appurabile, preventivamente e passivamente, come accennato nel precedente articolo, anche osservando i tratti somatici e l’atteggiamento che una coppia lascia, inevitabilmente, trasparire. Per capirsi meglio farò qualche esempio: un uomo con tratti somatici marcati, con una folta peluria sul corpo, con un timbro di voce grave, con la cintura nei pantaloni, ecc…, unito ad una donna puramente femminile, con curve armoniose, con gonna, con atteggiamenti e lineamenti femminili e, via dicendo, concepiranno, esclusivamente bambini di sesso maschile. Questo tipo di coppia, involontariamente, aiuterà gli spermatozoi maschili (notoriamente più deboli) nel concepimento. Di contro, un uomo con credenziali maschili poco riconosciuti (effeminato), senza peluria, con una cura eccessiva e parossistica del proprio corpo, che fa uso di profumi femminili, in coppia con una donna che abbia lineamenti marcati (mascolina), che ricorre all’uso dei pantaloni, imita gli uomini in molte attività, usa profumi maschili, prevarica, ordina dentro e fuori casa, involontariamente, daranno una chance agli spermatozoi femminili (notoriamente più forti) nel concepimento. Questi, testé descritti, sono i casi classici, naturalmente, l’innamoramento porta ad intrecci di coppia più complessi. Il principio è sempre lo stesso, bisognerà, durante l’osservazione, stabilire chi, all’interno della coppia prevale (e non si parla di disputa, ma di una prevalenza somatica che lascia trasparire quella sessuale). Provate! Divertitevi ad osservar le persone, iniziate dalle coppie che conoscete, magari, già con figli. Se cominciate a indovinare, da questi pochi indizi, entrerete in un mondo nuovo, quello dell’Osservazione.
giovedì 29 maggio 2008
sabato 17 maggio 2008
Il cibo, la vita ...
Partendo da questo assunto si può argomentare che il cibo, soprattutto se sano, è tutto. E non riesco a spiegarmi chi, a tavola, non è una buona forchetta, se non con la propria personalità; ovvero: raramente ho trovato persone accomodanti, persone con relazioni sociali e affettive stabili, a tavola, risultano scrupolosi, attenti alla linea o epuloni, insomma non loro stessi. Questo mi porta dritto, dritto a dire che, involontariamente, attraverso il cibo determiniamo, anche, il sesso dei nostri figli. Perché involontariamente? Perché in una coppia con un alimentazione, diciamo squilibrata, si determina, sempre involontariamente, la propria personalità individuale. Accade, pertanto, che la donna alimenta un ambiente più ostile agli spermatozoi maschili, a loro volta, già indeboliti dall’alimentazione del futuro padre. Di fatto avviene questo: durante il coito l’uomo raggiunge l’orgasmo quasi sempre prima della donna; la donna, a sua volta favorisce un ambiente vaginale più acido, inadatto agli spermatozoi maschili. Pertanto, questi, seppur di numero maggiore, trovano un ambiente ostile per risalire fino all’ovulo, mentre gli spermatozoi femminili, seppur di minor numero, risultano più forti e, nella lotta per la sopravvivenza, “gabbano”, quasi sempre, gli spermatozoi maschili, raggiungendo la meta. Un’alternativa potrebbe essere: correggersi prima con l’alimentazione e successivamente, come d’incanto, anche nel rapporto sessuale, in una naturale alternanza d’orgasmo. In breve: se a godere per primo è l'uomo, il sesso del nascituro sarà femmina; se, invece, a godere per prima sarà la donna, il sesso del nascituro sarà maschio; in ultima analisi, se si gode contemporaneamente ci sarà una lotta all'ultima "coda" tra gli spermatozoi maschili e femminile e prevarrà il caso, la fortuna, la natura. Questa spicciola teoria, da me elaborata, senza nessun sostegno scientifico, mi dice che mangiare bene è salute, salute vuol dire anche determinare, con sufficiente certezza, la prosecuzione della vita. Da una coppia si può intuire, con relativa certezza, osservandone i tratti somatici, il sesso dei propri figli o di quelli che procreeranno; ma, a monte c’è lei, l’alimentazione: “il sale della vita". Mio nonno diceva: lei deve "chiudere gli occhi prima di te", se vuoi un maschio e viceversa. Filosofia spicciola, però, con una grande verità in retrospettiva.
Meditate, meditiamo.
venerdì 2 maggio 2008
Passione
Nel suo procedere, la passione produce verità sulla persona!