martedì 4 dicembre 2007

Lettera d'amore


Ispirandomi alla società che ci circonda, ho cercato di mettere, in un italiano più o meno comprensibile, alcune riflessioni che possono essere condivise da chi ama... la goliardia. Inoltre, se esistono, ancora, gli amanuensi, si può provare a scrivere una lettera d’amore, come questa, ad una ragazza da conquistare. Poi, se proprio non ci sta, invitatela a leggere la vostra poesia un rigo si e un rigo no, può darsi che cambi idea…

Signorina,
le scrivo con profondo ed immenso piacere per dirle della mia gioia nel cu -
ore, per la felicità di poterle mostrare e, solamente a lei, il grande e bel -
lo, pregevole afflato del mio premuroso amore, pegno del robusto, bana -
lissimo, stravagante, salottiero incontro con lei, quando dal suo cuore e dal se -
no, che ha detto voler,spontaneamente, aprire; perché mai prima si era sentita pu –
erpera nei confronti di un uomo tutto suo, da amare, follemente, come san ma -
ritana pudica, tanto da chiedermi di sublimarla con la poesia vibrante den -
samente, affinché rimanessero tracce invisibili, ma d’indelebile sapore dolcias -
tro di lei, furiere di godereccio edonismo. Raggiungemmo insieme, poi, la sua giar -
dinetta, promiscua e spaziosa, sublimando le estasianti passeggiate nella car -
rettiera, con frasi tipo: che bello! Vada più su, ancora! Entusiasta della sua fi -
gura, osservandola percepivo subliminali messaggi d’amore; quindi, tolta la to -
ga, ho provveduto a renderla felice indirizzando la conclusione poetica al suo di -
magrito viso e fu allora che la poesia salì d’intensità, guardandogli gli occhi, fin
dietro. Mi ha, semplicemente, detto: ancora, ancora! Sfinito, dopo averla rot -
eata attorno a me, guardandola negli occhi, l’ho osservata in una visione estasia -
ta, tutta; ho avuto un grande visione, che potrei racchiudere in una parola: ca -
ratteristica e rappresentativa espressione di un, vibrante, passionale, mistico, so -
gna; perché, giustamente, vuole, fino all’ultimo, quello che è suo diritto divino, tro -
vare l’amore giusto, l’uomo giusto, per vivere un’irrefrenabile amore come risa -
ia e risaiola. Elementi determinanti l’un l’altro, per la buona riuscita del menage.
E, quindi: ma va … dove ti porta il cuore!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Filosofo
sei scivolato sopra una buccia di banana ; che caduta di stile questa lettera d'amore.
Alla faccia della goliardia!!!
Spero proprio che un giovane che non è capace a corteggiare non scriva una lettera d'amore seguendo il tuo esempio.
Una lettera d'amore deve chiedere senza chiedere.
Voi ....anta credete di poter insegnare ai giovani come corteggiare una donna,ma loro sono molto più eruditi sulle tradizioni amatorie di quello che si pensi!!
E poi tu questa volta sei stato proprio terra a terra:ci stai o non ci stai? Che romanticismo,mi si accapona la pelle !!

Anonimo ha detto...

Caro Filosofo,
ma tu una lettera d'amore l'hai mai letta...
oppure hai mai dedicato un pensiero ad una donna...

Anonimo ha detto...

Io ho sempre riservato alle donne la parte più nobile del mio pensiero, spesso ho scritto, molto di più ho pensato e immagazzinato idee nobili e sublimate di questo meraviglioso universo, di questa metà, di buona mela trentina...