sabato 17 maggio 2008

Il cibo, la vita ...


Quante volte abbiamo sentito o detto: siamo quello che mangiamo; chi non ama la tavola, non ama la vita.

Partendo da questo assunto si può argomentare che il cibo, soprattutto se sano, è tutto. E non riesco a spiegarmi chi, a tavola, non è una buona forchetta, se non con la propria personalità; ovvero: raramente ho trovato persone accomodanti, persone con relazioni sociali e affettive stabili, a tavola, risultano scrupolosi, attenti alla linea o epuloni, insomma non loro stessi. Questo mi porta dritto, dritto a dire che, involontariamente, attraverso il cibo determiniamo, anche, il sesso dei nostri figli. Perché involontariamente? Perché in una coppia con un alimentazione, diciamo squilibrata, si determina, sempre involontariamente, la propria personalità individuale. Accade, pertanto, che la donna alimenta un ambiente più ostile agli spermatozoi maschili, a loro volta, già indeboliti dall’alimentazione del futuro padre. Di fatto avviene questo: durante il coito l’uomo raggiunge l’orgasmo quasi sempre prima della donna; la donna, a sua volta favorisce un ambiente vaginale più acido, inadatto agli spermatozoi maschili. Pertanto, questi, seppur di numero maggiore, trovano un ambiente ostile per risalire fino all’ovulo, mentre gli spermatozoi femminili, seppur di minor numero, risultano più forti e, nella lotta per la sopravvivenza, “gabbano”, quasi sempre, gli spermatozoi maschili, raggiungendo la meta. Un’alternativa potrebbe essere: correggersi prima con l’alimentazione e successivamente, come d’incanto, anche nel rapporto sessuale, in una naturale alternanza d’orgasmo. In breve: se a godere per primo è l'uomo, il sesso del nascituro sarà femmina; se, invece, a godere per prima sarà la donna, il sesso del nascituro sarà maschio; in ultima analisi, se si gode contemporaneamente ci sarà una lotta all'ultima "coda" tra gli spermatozoi maschili e femminile e prevarrà il caso, la fortuna, la natura. Questa spicciola teoria, da me elaborata, senza nessun sostegno scientifico, mi dice che mangiare bene è salute, salute vuol dire anche determinare, con sufficiente certezza, la prosecuzione della vita. Da una coppia si può intuire, con relativa certezza, osservandone i tratti somatici, il sesso dei propri figli o di quelli che procreeranno; ma, a monte c’è lei, l’alimentazione: “il sale della vita". Mio nonno diceva: lei deve "chiudere gli occhi prima di te", se vuoi un maschio e viceversa. Filosofia spicciola, però, con una grande verità in retrospettiva.

Meditate, meditiamo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non credo molto a quello che dici, se non al fatto che gli uomini oggi, consumano molto in fretta l'appetito sessuale, lasciando le donne sempre con un pò di amarezzza, dopo naturalmente...